Le statistiche sulla temperatura media fornite dal NOAA sull'inverno 2010/11 (immagine 1) sono molto simili a quelle dello scorso inverno. Il freddo ha attanagliato l'Europa settentrionale, specie la parte orientale, la più suscettibile in questi ultimi decenni di temperature sopra la media.
Il freddo si è fatto sentire anche nell'Europa occidentale, anche se limitato, prevalentemente, al mese di dicembre. Gennaio e febbraio, invertendo la tendenza, hanno registrato temperature nella norma (Gran Bretagna) o superiori (Francia e Spagna) permettendo di chiudere il periodo invernale sostanzialmente nella norma.
Il bacino mediterraneo ha registrato temperature nella norma nella sua parte settentrionale, lievemente sopra nella parte meridionale, specie quella orientale.
La vera novità, rispetto allo scorso anno, è la diminuzione consistente delle precipitazioni nell'area mediterranea (immagine 2). Mentre nell'anno passato ci furono precipitazioni di gran lunga sopra alla norma, quest'anno le precipitazioni sono risultate nel Mediterraneo sotto le attese per il periodo, specie nella Spagna orientale e nel centro-sud Italia, oltre che in Austria e nei paesi dell'ex Jugoslavia.
Questo suona come un campanello d'allarme per i paesi che si affacciano sul Mediterraneo, specie nella parte meridionale: infatti se la primavera non apporterà sufficienti precipitazioni, nella stagione estiva si potrebbe presentare il rischio della siccità.
Il freddo si è fatto sentire anche nell'Europa occidentale, anche se limitato, prevalentemente, al mese di dicembre. Gennaio e febbraio, invertendo la tendenza, hanno registrato temperature nella norma (Gran Bretagna) o superiori (Francia e Spagna) permettendo di chiudere il periodo invernale sostanzialmente nella norma.
Il bacino mediterraneo ha registrato temperature nella norma nella sua parte settentrionale, lievemente sopra nella parte meridionale, specie quella orientale.
La vera novità, rispetto allo scorso anno, è la diminuzione consistente delle precipitazioni nell'area mediterranea (immagine 2). Mentre nell'anno passato ci furono precipitazioni di gran lunga sopra alla norma, quest'anno le precipitazioni sono risultate nel Mediterraneo sotto le attese per il periodo, specie nella Spagna orientale e nel centro-sud Italia, oltre che in Austria e nei paesi dell'ex Jugoslavia.
Questo suona come un campanello d'allarme per i paesi che si affacciano sul Mediterraneo, specie nella parte meridionale: infatti se la primavera non apporterà sufficienti precipitazioni, nella stagione estiva si potrebbe presentare il rischio della siccità.
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